sabato 7 luglio 2012

Morte dell'urologo che curò Provenzano: Fu davvero suicidio?

Elementi sospetti rinvenuti accanto al cadavere di Attilio Manca, che nel 2003, secondo il racconto della mamma, aveva operato il boss corleonese



di  Enzo della Croce - 7 Luglio 2012

BERNARDO
PROVENZANO
Il 22 ottobre 2003 il signor Gaspare Troia fa il suo ingresso in una prestigiosa clinica di Marsiglia; deve sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per via di un brutto tumore alla prostata; apparentemente tutto normale, se non fosse che quel signor Troia in realtà è Bernardo Provenzano, l'ultimo boss mafioso corleonese, latitante per quasi 43 anni.





ANGELA MANCA,
madre di
ATTILIO MANCA
Dal racconto della signora Angela Manca, madre di Attilio, si evince che potrebbe essere stato proprio suo figlio l'urologo che ha operato "Binnù u tratturu"quel giorno in quella clinica.


Secondo le dichiarazioni dei giudici impegnati alla ricerca della verità giudiziaria su questa oscura vicenda, non ci sarebbe la mano di stampo mafioso dietro questa morte, ma si tratterebbe semplicemente di suicidio.
Le prime allusioni su questo delitto sono emerse dalla testimonianza shock di sua madre Angela, che in vari palinsesti televisivi come "Servizio Pubblico" e "Chi l'ha Visto?", ci ha aiutato a ripercorrere dall'inizio questa angosciante storia:




Sono certa che mio figlio, quel lontano 22 ottobre 2003, sia stato il medico che ha operato Bernardo Provenzano o, per lo meno, abbia assistito a quell'intervento; Attilio, nonostante la giovane età (34 anni), era già uno dei medici più affermati nel campo dell'urologia a livello italiano, se non europeo. Il giorno in cui è stato ritrovato il suo cadavere, in casa, il medico del 118 ha riscontrato una serie di ecchimosi in tutto il corpo, sui polsi in particolar modo. Secondo l'autopsia, sarebbe morto per un'overdose di eroina. Io sono assolutamente certa che mio figlio non facesse uso di sostanze stupefacenti; inoltre, quel giorno, aveva appuntamento a pranzo con il professore col quale aveva sostenuto la tesi di laurea; tra loro c'era un rapporto come quello tra un padre ed un figlio. Invitare a pranzo una persona e morire suicida? Non è il comportamento di una persona che ha pensa che non ci sia via d'uscita. Tornando alla presunta morte per overdose di eroina, possibile che un medico di quel livello non si fosse accorto che si stava iniettando una dose letale, che lo avrebbe portato alla morte? In seguito, appena è stato rinvenuto il cadavere, Attilio aveva il naso deviato ed era immerso in una pozza di sangue che aveva sparsa fin sopra il materasso del letto; quando ho avuto la fortuna di incontrare Don Ciotti e raccontato questa scena terribile, mi ha confidato di aver visto morire centinaia di persone per overdose di eroina, ma mai nessuno con delle emorragie di quelle proporzioni. Deduco che deve esserci, sicuramente, stata una colluttazione; a me e mio marito non è stato nemmeno permesso di vedere nostro figlio e l'autopsia effettuata dalla dott.ssa Ranalatta in modo superlativo e superficiale, non riporta nessuno di questi interrogativi che sto esponendo; ma il particolare più inquietante che rafforza i miei sospetti, sta nel semplice fatto che mio figlio, mancino, si sarebbe iniettato la dose di eroina nel braccio sinistro (inoltre, se fosse stato un consumatore abituale di eroia, i medici avrebbero riscontrato molti buchi frutto di iniezioni, sul braccio; invece ne sono spuntati solo due, tra cui uno sul gomito) e, in seguito, avrebbe, sorprendentemente, trovato il tempo di tappare la siringa prima di morire. Allora io oggi mi chiedo: chi l'ho ha fatto, chi può essere stato? Sono stati i servizi segreti per coprire la latitanza di Provanzano?
L'urologo ATTILIO MANCA


Il 10 Giugno 2012,  il procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti ed il pubblico ministero Renzo Petroselli al quale è stata affidata l'inchiesta sulla morte, avvenuta l'11 novembre del 2004, hanno dichiarato:


«Attilio Manca è stato ucciso da un'overdose di eroina mista a tranquillanti. Nessun indizio, per quanto labile, suffraga l'ipotesi dell'omicidio di mafia ipotizzata dai familiari; Non abbiamo mai scritto o detto che il dottor Manca si sia suicidato; Sulla base dei riscontri, abbiamo sostenuto che è deceduto per un'overdose di eroina e farmaci. Non è vero che non abbiamo fatto rilevare le impronte digitali sulle due siringhe trovate nella sua abitazione. Le impronte digitali ci sono, ma su una superficie troppo limitata per risalire a chi le abbia lasciate. Dall'autopsia non è risultato che avesse il setto nasale rotto né sul cadavere sono stati trovati segni di violenza».

1 commento:

  1. Casino of the Bay in East Chicago, IL - MapyRO
    Find 성남 출장안마 the cheapest and quickest way to get 속초 출장샵 from Casino of 청주 출장샵 the Bay in East Chicago, IL to Casino of the Bay in East 논산 출장샵 Chicago, IL. 안양 출장안마

    RispondiElimina