sabato 9 giugno 2012

I “Tetti Freddi Intelligenti”: dall’America all’Europa per il risparmio energetico ed il comfort termico degli edifici




Negli ultimi decenni la crescita di popolazione nelle aree urbane 
è stata una delle più significative di sempre. 
Si stima che durante l’ultimo decennio del ventesimo secolo 700 
milioni di persone si sono trasferite in aree urbane. 
Oggi metà della popolazione mondiale vive in città, mentre 
100 anni fa solo il14% e ancora nel 1950 meno del 30% della 
popolazione mondiale era urbanizzata. 
Attualmente oltre 170 città superano il milione di abitanti.
Il più visibile impatto di questo sviluppo urbano sull’ambiente 
è il suo nuovo ordinamento delle caratteristiche psicofisiche. 
Attraverso l’alterazione della natura del suolo e la generazione 
di enormi quantità di calore, le aree urbane vedono modificato il microclima e la qualità dell’aria.


Questo fenomeno tutto urbano delle “isole di calore”, che trattengono l’inquinamento atmosferico, deteriora la qualità della vita ed ha un significativo impatto socio-economico 
sulla popolazione delle città. 
L’aumentare delle temperature nelle zone urbane, 5°C ed oltre, innalza prepotentemente i carichi di raffreddamento degli edifici, aumentando i picchi di richiesta di elettricità e diminuendo 
l’efficienza dei condizionatori d’aria. 
Parallelamente queste superiori temperature urbane riducono considerevolmente la potenza di raffreddamento della naturale ventilazione notturna e incrementano il livello dell’inquinamento.
Parte importante di questo fenomeno delle “isole di calore” sono i tetti e manti stradali che si riscaldano a causa dell’irraggiamento solare e raggiungono temperature molto elevate.


Tra le tecniche più efficaci e quindi maggiormente diffuse, per il contenimento in copertura del calore e della radiazione solare incidente, emerge quella del COOL ROOF
I “tetti freschi” utilizzano materiali ad alto coefficiente di riflessione ed alta emissività. 
Questi così si riscaldano poco sotto il sole e migliorano l’efficienza energetica degli edifici.
In estate i cool roof fanno registrare un risparmio energetico giornaliero per il condizionamento dell’aria dal 10 al 30%.


Oltre ai notevoli vantaggi di natura economica sulle spese individuali del condizionamento estivo, da non sottovalutare e porre in secondo piano:

  •  Il maggiore benessere all’interno degli edifici;
  •  Minore degrado chimico-fisico dei materiali della struttura di copertura (isolanti, impermeabilizzanti) e conseguente minor rilascio di eventuali inquinanti;
  • Minore riscaldamento dell’ambiente urbano circostante (isola di calore) e riduzione del rilascio di anidride carbonica.


Un volano per la crescita economica ed il miglioramento della vita quotidiana di ognuno di noi.


Enzo della Croce
09 Giugno 2012







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