sabato 2 giugno 2012

Milano e Roma, i prezzi delle case alle stelle; ed a Parigi?


Lo racconta l'assessore alle Politiche della Casa della capitale francese in un'intervista rilasciata al giornalista Riccardo Iacona
Un calcio agli speculatori del libero mercato ed alla crisi del settore edilizio

Panorama di Parigi
Panorama di Milano
Panorama di Roma


di Enzo della Croce 02 Giugno 2012



Due giorni fa, leggendo un capitolo di un bel libro, "L'Italia in Presadiretta", autore Riccardo Iacona, conduttore dell'omonima trasmissione televisiva di Raitre, mi sono imbattuto in un capitolo molto interessante e che racconta, attraverso un' intervista rilasciata dall'assessore alle politiche per la casa di Parigi, Jean-Yves Mano, la riqualificazione dell'edilizia residenziale effettuata dalla sua amministrazione:
"Ogni anno il nostro comune aquista da privati centinaia di palazzi, appartamenti dismessi e vecchie fabbriche in disuso; tutti rigorosamente all'interno della città. Tutto questo in Francia è possibile per via di una legge che prevede il diritto di prelazione per gli enti pubblici sui privati; una volta comprati, questi palazzi vengono ristrutturati e trasformati in appartamenti messi poi sul mercato a prezzi convenzionati o popolari, a seconda dell'esigenza del momento. Oggi, il Comune di Parigi è diventato il più grande proprietario di tutta la città. Nello scorso mandato amministrativo - prosegue Mano - abbiamo assegnato 30000 nuovi alloggi e nei prossimi tre anni puntiamo ad assegnarne altri 40000; se prima ad un cittadino parigino facevano scegliere, per acquistare o affittarsi un appartamento, tra l'est di Parigi e i quartieri satelliti dell'estrema periferia, oggi cerchiamo di far restare la gente dove vive, dentro la città - conclude l'amministratore transalpino - e non fuori; se avessimo lasciato libero il mercato, due affittuari su tre avrebbero lasciato Parigi. Oggi, invece, non vogliamo che a decidere chi deve risiedere nella città sia la speculazione edilizia, ma vogliamo essere noi a governarla, perchè qui devono poter vivere tutti: i poliziotti, gli infermieri, gli insegnanti, i piccoli negozianti...quindi non solo chi guadagna ogni anno dai 200mila euro in su. Se aspettiamo che ci pensi il privato, tutto ciò non accadrà mai; siamo noi che dobbiamo garantire la coesione sociale"


In Italia, invece, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, sono le grandi società immobiliari a governare il mercato dell'edilizia dove, i prezzi per acquistare casa o per affittarne una, sono più che raddoppiati, se non triplicati.
Se oggi un cittadino romano o milanese vuole acquistare casa o affittarne una a prezzi popolari o convenzionati nelle città non può, a causa della speculazione edilizia di questi anni; quindi, è costretto a  spostarsi nei paesi limitrofi, nella speranza di scovare qualche buona occasione ideale alle proprie possibilità economiche.
Quei cittadini che oggi vivono tra le mura delle città, devono far fronte ad affitti da capogiro oppure, se decidono di acquistare casa a mutui trentennali, che decurtano 2/3 del proprio stipendio, per divenire, a mutuo estinto, proprietari magari di un appartamento di 50 mq.
Per fortuna, però, sull'onda del modello parigino che ho raccontato poc'anzi, si è mosso qualcosa anche nella capitale .
Nel 2001, appena insediata l'amministrazione guidata dal Sindaco Veltroni, due architetti, Antonello Sotgia e Rossella Marchini, furono incaricati dal Comune di ristrutturare una vecchia palazzina di sette piani nel quartiere di Cinecittà, in via Masurio.
Questa palazzina accoglieva precedentemente alloggi per i sottufficiali dell'Aereonautica; poi, abbandonati e caduti quasi in rovina, sono stati occupati dai senza tetto o da tossicodipendenti.
Grazie al lavoro svolto da questi professionisti, ristrutturando la decaduta palazzina da cima a fondo, sono stati ricavati 104 appartamenti a prezzi molto più a buon mercato rispetto a quelli imposti dagli speculatori del libero mercato. 
Un bel calcio alla crisi, alla speculazione edilizia orientati del modello Keynesiano nella capitale francese.

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